set 4, 2015 - Calamai    No Comments

Chiedo di Lucio

Vermiglio,
perchè mai dovrei essere spaventato?
Non senti il suono del piano,
il cristallino confondersi delle nostre voci
pur adesso che ti silenzi addosso un fiore
ripasso più tardi,
fra vent’anni
e chiedo di Lucio.

La panacea del viaggio
un fianco porto all’ansa del fiume
l’unto rimasto dal coraggio
un becero costume di piume
ed un liquore moderatamente scalzo.

L’arsa stretta di mano
mentre conduce al sogno
produce ampie desolazioni
comprime gli esseri nei patti
gioca con desideri al conio
valuta promesse in confessioni
lascia risplendere vecchi graffi
e mi dipana invano.

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