giu 13, 2005 - Senza cicatrici    Dicevi?

>

Esperienza Emotiva Inconscia.

M’alzo sgranchio dall’erba bagnata.
Nella stretta della mano un proclama
e tutt’attorno una condivisa follia.

Non è vero quel che si dice del vero.
A volte immaginarlo diventa mistero,
passione, voce in microfono e colore.
Difficile replicarlo nel mondo umano.
La tela è dipinta, la maglietta storta
e leggeri nell’aria sfumano i nostri nanisecondi.
Siamo esser stati e saremo per sempre pazziati.
Lo sarò in singolare perchè lo nacqui perbacco
e m’accorgo che tale è una malattia solo condivisa.
E poi i pazzi, va da sè, normali non ce n’è.
Ma a curiosarli in viso ne porti via un contagio.
Quando sgargiano sul proscenio
o gesticolano disarmati,
quando arridono i giudizi
o svirgolano fra i pennelli,
quando s’inventano all’istante
fra cavalieri e fate
allora t’accorgi che vivon per questo:
donarti la voglia
di ricordarti la gioia.

E’ un bell’andare, la vita.
No?

Figli e vostri fratelli
d’ancestrali amplessi.

*Grazie.
Parola per chi c’era e chi c’è ancora, per chi ha creato e per chi ha aiutato, per chi si è improvvisato e chi ha applaudito, per chi ha mangiato ed ha russato, per chi ha vissuto ed ha cantato, per chi ha ballato e poi sudato, per chi ha viaggiato e per chi ha tradotto, per chi ha munto col risucchio.
Grazie Davide.
giu 10, 2005 - Senza cicatrici    Dicevi?

>

Pazzi non foste a viver come bruti.
12 Giugno, Besen Castello.

La Pazziata è un evento scritto, diretto e interpretato da un gruppo di amici senza arte né parte. Il loro unico merito, vanto e colpa è di avere un blog, spazio virtuale in cui far confluire la propria pazzìa.
Fuori dalla Rete, il loro entuasiamo si sparpaglia senza controllo, si riversa sugli ignari passanti e prende alla sprovvista chi come voi ne vorrebbe un po’.

Li trovate a zonzo per il Castello di Beseno, dove tra urla e schiamazzi cercano di acchiapparvi e trascinarvi nel Bastione Sud. Lì daranno bella mostra di sé in un processo alla memoria. L’imputato è un improbabile Fantasma del Castello che ha perso i suoi ricordi. Riuscirà il nostro smemorato a sbarazzarsi della sua colpa e ritrovare se stesso?

La Pazziata
Castel Beseno – Bastione Sud
Domenica 12 giugno 2005
Ore 11.30 – 15.00 – 16,30

I Pazziati

Il Fantasma Fraps
Il Pittore Rillo
Il Giudice Zu
L’Avvocato Copiascolla
Il Blog Mike
Il Web Auro
Il Web Narsil

Blogger fiancheggiatori e collaboratori ufficiali della Pazziata:
Broono
Bru76
Franciskje
Masciu
Sphera

Blogger che ritroveranno parole proprie nel copione della Pazziata:
21venti
Ecate
Ethico
Ioguido
Miic
Skylark
Suonabene
Wosiris

Blog che hanno permesso di realizzare la Pazziata:
Blogrodeo
Portobeseno

Musiche:
“Rumbablu” dei Pontebragas
“Inedito” della Pizia
Varie ed eventuali che non potete non riconoscere

Un ringraziamento speciale a Davide Ondertoller,
organizzatore di tutto l’ambaradàn.

giu 5, 2005 - Senza cicatrici    Dicevi?

>

Nel vischio del suo teschio.

Mugola dal cesto degli inganni,
ferocia futura d’ancòra embrione:
goffo latrato falsario fra quadri
stecca alla sua prima scelta di voce.

All’alba ruggiva che fosse miele
impregnato nel vischio del suo teschio:
possederlo impegnava ori e fiere
al costo d’un ruba diamanti di sterco.

Muschio s’espande succhiando licheni,
sviluppa un attento costume di scena
e quando il danno mischia i suoi geni
smembra spargendosi d’orgoglio e di pena.

Non abbagliava ancora la notte
che dello smalto restavano l’unghie:
spolpato in sussurri d’altre voglie
storpiato d’amore fra inganni e carie.

mag 31, 2005 - Senza cicatrici    Dicevi?

>

Quel che faremo a Beseno.

Dispiegheremo la pazzia in maniero
poichè il castello sarà il luogo della memoria e dell’incerto
quel week end a Beseno.
Ecco cosa faremo.
Ci sarà festa, tutti i paesini lì attorno convoglieranno alla rocca
e qualcuno inaugurerà, qualcun altro metterà in mostra
altri proietteranno
tra musica, armature, natura.
Poi verranno anche da fuori, attratti dalla manifestazione,
che già lo fanno in tanti durante l’anno:
salgono ripidi attorno ai bastioni
e una volta dentro s’immaginano gran dame e signori.
Ma in quei due giorni
sarà splendore di corte
con menestrelli post moderni
e viandanti digitalizzati.
Noi?
Noi saremo per natura giullari.
Porteremo fra i sonagli dei nostri cappelli
l’arroganza sottile del risveglio dei sensi
poichè da sempre questo fa il buffone d’inchino:
osare la lingua salata di verità
là dove non osa la quotidianità;
coperti dal trucco dei pazziati
spargeremo la vita
quella che spesso l’esistenza depone lontano.
Risveglieremo formicolando,
ricordando a chi di voglie è stanco
che in fondo pare proprio
che la vita pare sia bella
e dimenticarla
è un oltraggio in contumacia.

mag 26, 2005 - Senza cicatrici    Dicevi?

>

Si va finchè ce n’è.

Va finchè ce n’è,
due pasiti a destra e poi scivola l’anca laggiù tutta che manca
torna con un besito e traccia un girotondo
poi s’asciuga dal cielo e di luna
alza gli occhi ed una canzoncina caraibica gli torna in testa
pulsa fra un ricordo e l’altro
e ne fa ritmo che ondeggia
dal sapore come di sabbia sotto i pollici
gli viene da incamminarsi bambino
per poi assottigliarsi e confrontarsi con le onde
che vanno e vengono vanno e vengono
canticchia con la lingua impastata di salsa
sembra cascare ma poi torna verticale
interroga di nuovo il mare
si sospende con il mondo un istante
e poi ritorna curioso a ballare.

Pagine:«1...74757677787980...110»