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giu 11, 2021 - Polaroid, Senza cicatrici    Dicevi?

Polvere

S’alza scuotendo un’idea:
vacilla, osteggia e scartabella
in cerca di un baricentro ossequioso
o di un arrocco che lo raccolga.

Si ferma senza senso
al centro di un proverbio
richiamando con un gesto
un attimo del passato se stesso
poi si rimette scarno al passo
diligente alla promessa.

Chissà che si disse
fra il vento e la polvere.

apr 17, 2021 - Mangianastri, Polaroid    Dicevi?

Mariachi

Chissà quale avventura hai tra le dita,
mentre la polvere danza e le ombre bruciano:
un orlo di rum, due gocce di destino,
un gioco di ciocche sul volto del collo,
un sogno cadente dalla mano di un bambino.

mar 2, 2021 - Cicatrici, Polaroid    Dicevi?

Anomalo

Fermato dal nulla
appeso di stelo
ritornando impavido
giocando il ghiaccio,
immortale effimero.

Buongiorno,
nubi private dei sensi,
giri cauti e stupidi:
compresa la misura
d’umano resta il fiato
poco, prezioso e anomolo.

Di grandezza chi siamo?
Vaganti un pizzico,
già sbrina e scordiamo,
arriva la sua mano:
non molliamo.

nov 16, 2020 - Polaroid    Dicevi?

Igor

Barbablù pacato,
disteso immobile senza fiato,
contava le ore
raccontandosi pulsazioni,
ritrovandosi nei tagliandi
dei bordelli senza fardelli
e leccandosi ferite
attribuite a salti senza rete.

Muoveva la coda,
giocando tra i rovi e i burloni,
amava le fiere
ma quelle senza distrazioni
e sovente sarcastico
adorava passeggiare muto
nei discorsi da centri sociali
inneggiando diritti
calpestando merde pensierose
soprattutto balcanico
quando trattava d’auto e d’amori.

ago 18, 2020 - Polaroid    Dicevi?

Ladro d’attesa

Sfiancato,
pacato silente,
onesto al refuso
e perplesso latente.

Sfidante al buonsenso
richiamo per dorsi,
coccio d’altri
resto senza avanzi.

Tuttavia smosso,
rinvio e incasso,
fiero di nebbia
e ladro d’attesa.

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