lug 12, 2003 - Senza cicatrici    No Comments

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…And I’m calling all angels
I’m calling all you angels…

Un bacio per ogni respiro.

Tenetevi pure questro vostro intero mondo,

col suo respiro sempre in affanno, rotondo.
Pigliatevi il mio pranzo e tutto il mio cibo intavolato,
ve lo lascio col suo respiro trangugiato.
Afferrate svelti questi libri che vi butto,
col loro sapere di un respiro antico e lungo.

Perchè da oggi più non mi interessa,
ho una perla sotto la mia coperta
che mi crediate o meno non ha importanza
io da oggi vivo davvero senza aria
che non mi serve più prendere fiato,
da quando l’ho vista me ne sono scordato
nato di nuovo ora io vivo
con un bacio al posto di ogni respiro.

Vi lascio il sorriso come cura di un’ anima pazza,

col suo respiro incastonato fra le labbra.
A voi ogni bimbo e i loro grandi sogni,
imparatene il respiro come fiori non ancora colti.
Prendetevi il cielo, la nuda terra e chi la calpesta,
con i suoi respiri nei giorni di festa.

Perchè da oggi più non mi interessa,
ho una perla sotto la mia coperta
che mi crediate o meno non ha importanza
io da oggi vivo davvero senza aria
che non mi serve più prendere fiato,
da quando l’ho vista me ne sono scordato
nato di nuovo ora io vivo
con un bacio per ogni respiro.

Se hai due ciacole senza spese poggiale sotto nel bianco.