feb 12, 2024 - Cicatrici    Dicevi?

Son vent’anni già

Son vent’anni già:
ti cerco in ogni rima.

Continuo lo spasso
sentendoti in ogni passo
ma al mio vero nome
manca sempre la tua voce.

feb 4, 2024 - Cicatrici    Dicevi?

Vita

Basta un soffio,
una cadenza d’inganno,
un deserto che danza,
una piuma sul pianoforte

o il gluire di un Lonfo,
un invito al ballo,
una nave che salpa
per sceglierti la sorte.

Stringiti, vivi
e ridi forte.

gen 17, 2024 - Calamai, Polaroid    Dicevi?

Qualcosa a cui donare un nome

Con la testa sulla spalla del divano
ed i piedi incrociati sul tappeto imbronciato
Nina allungò i turbini del pensiero
fino ai palmi delle mani.

Irrequieta
al vento che bussava di sotterfugio alle finestre
e confusa da un qualcosa
che l’aveva sorpresa durante il giorno
- e a cui non era ancora riuscita a donare un nome -
disegnava con la coperta un po’ di calore
sebbene l’orlo del sole
fosse ormai già un ricordo
scomparso da ore.

Quando il suo sguardo
finalmente giunse oltre le fiammelle del camino
Nina sospese ogni attimo
e si riempì gli istanti
di quei suoi strani rompicapi bislacchi.

Perchè,
perché si domandò
se c’è spazio persino tra gli atomi
il nostro corpo resta sempre
stretto ed incollato a se stesso?

Nessuno spazio per fuggire
e troppi orizzonti mai detti.

E quando si va in pezzi
quanto tempo serve
per dischiudersi tra gli astri
e ricostruirsi tra la terra e il cielo?

Ed ancora:
se quei puntini che vedo lassù
sono il passato delle stelle
allora io
di quale pensiero
sarò mai il futuro?

Qualcuno
distante anni luce
nemmeno sa che esisto – pensò -
ma nemmeno il mio amore
a volte si accorge di me.

Tutto questo
Nina si raccontava
mentre il fuoco la ascoltava,
taceva e si faceva brace
sotto ai suoi occhi
e sopra ai suoi andirivieni dell’anima.

All’improvviso
arrivò Sfumino,
il suo gatto mezzo grigio
e mezzo addormentato.

Sfrucugliò due finte fusa,
si prese dei grattini sotto il mento
e si accovacciò di quiete accanto a lei.

Nina lo guardò oltre,
come chi guarda il mare
in cerca di pace.

Poi intravide qualcosa
e con gli stessi suoi occhi distratti
all’improvviso sorrise
e sorrise di quel qualcosa
chiamandolo per nome.

dic 3, 2023 - Cicatrici    Dicevi?

Abbastanza mai

Mai abbastanza, abbastanza mai,
inadeguato, irrisolvibile, fuori tempo,
inetto alle traduzioni delle onde,
perennemente lontano dallo svolgersi,
distante da chi troppo si avvicina
e da chi non si sa come raggiungere.

Mai abbastanza, abbastanza mai,
incomprensibile a se stesso,
esausto d’animo e strumento inadatto,
scolato dai sensi, sdrucciolo agli affetti,
disadattato nei modi e tra i fiori,
sbagliato fra ritorni e perdoni.

nov 15, 2023 - Cicatrici    Dicevi?

Participio passato del niente

Nel preciso sciocco istante
in cui si tenne stretto al cielo
annegando di orizzonti
e illudendosi per chissà
quale roco nitido futuro
- per poterlo non dico ricordare
ma perlomeno raccontare
agli altri o agli astri -
ecco in quel si diceva
preciso sciocco istante
dismise di essere
participio passato del niente
e sbucò allegro al cielo
senza manco un credo
o un pensiero sbadato
ma con quell’oltre nello sguardo,
un coraggio educato,
un ninnolo di sorriso,
una mano intrecciata di nascosto
e un buon posto
dove se non tornare
smettere di abbaiare,
restare per ascoltare
mentre l’attorno
gli rubava il buio
stringendo arreso
un fior di mistero.

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