mar 11, 2004 - Senza cicatrici    No Comments

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Rosso flamenco.

Quando urli
terribilmente urli
di quell’urlo che sgorga dai polmoni
c’è per forza
o per tragedia
un istante
in cui riprendi fiato:
il fiato del sangue.
Poi,
di nuovo,
urli.
Credi
quando così urli
che ti si sventri il corpo
e quel che di ultimo umano sei
lo dai in pasto
alle tue mani che vibrano.

Quanto male fa
sanguinare dalle unghie
se non c’è
chi t’ha graffiato di morte
se non lo si può stringere
il carnefice
se nessun collo
puoi strozzare
nel tuo urlo?

Terrorista:
Jodete.

Se hai due ciacole senza spese poggiale sotto nel bianco.