lug 25, 2016 - Polaroid, Senza cicatrici    No Comments

Senza fine e senza ombra

Spunteggiami sti batuffoli di quieto stare,
mordaci eloquenze di magnanimi e poderosi tonfi istrionici,
che si racconta senza pane se non puoi arrivare,
lasciar stare?
Pagare dogane e caldi ricambi
per un inverno al germoglio?
No, grazie.
Ma quello aveva il naso adunco,
uncinato alla rima
ma mai bugiardo, solo scambiato per poco dazio.
Sognava,
d’amore amava come s’ama senza amore
e viveva per altri
perchè d’altri si è.
Fidarsi,
è un pegno che ha rincorsa
senza fine e senza ombra.

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