ott 8, 2014 - Senza cicatrici    No Comments

Cerca che ti passa

Stai qui i tuoi anni
che non son niente:
sei massa,
sei briciola,
sei corpo
che cade latente.

Che ti affanni?
Che misteri
in quel neurone
che ti ritrovi.

Sei peso portante
in gravità assoluta,
sei senza spiegazione,
sei essere
perchè ti ritieni di esserlo
ma non è detto.

E se lo credi
non hai idea del fonema,
la tua stessa essenza
non è comprensibile.

Non sai,
l’universo non ha tempo:
più dell’immenso
bruci l’incenso.

Chi te lo fa fare di crederti,
chi ti disegna centro di un passaggio?
Probabilmente tu sei anche me
ed io son mio avo,
arsenico e concetto.

Alla fine
accettiamo le regole fisiche
per non impazzire,
perchè sappiamo
che prima di quell’oltre
la valvola ci blocca con la sicura,
perchè il grande perchè
non ti risponde
ma ti mantiene diverso,
attento e valutante,
assente e sollevato
rispetto al costo del denaro
o al litigio del tuo vicino
perchè hai capito
di non aver ancora capito.

Cerca,
che ti passa.

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