![](https://www.sghembo.com/wp-content/themes/diary-new/images/ico_file.png)
![](https://www.sghembo.com/wp-content/themes/diary-new/images/ico_comment.png)
>
All’ascolto son tordo, tonno e immune all’olfatto tranne quando piango.
Resto se chiesto, m’elevo desto e m’immergo profondo al sogno.
Spesso unto, a volte pravo e malvolentieri indomito al balzo.
Bazzico baricentrico sulla circonferenza del tuo gesto.
Ti osservo spesso mancando d’avarizia in pathos usato
ed ho notato non te ne avertene a male che ti manca l’amalgamo del fiato.
Spero cordialmente di riaverti a cena senza obbligo di offesa.
Rimango in attesa di un cenno di assenza alla tua conferma d’essenza.
Tanti cari saluti, a te e alla tua nemesi.