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Vapor di palloncini
rucole di panna in torta
blu della maglietta
camminata stretta.
Ottantaseimilaquattrocento
giorno al secondo buongiorno
ti curo ti fuggo ritorno
notte mio fiore buonanotte
ottantaseimilaquattrocento.
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Vapor di palloncini
rucole di panna in torta
blu della maglietta
camminata stretta.
Ottantaseimilaquattrocento
giorno al secondo buongiorno
ti curo ti fuggo ritorno
notte mio fiore buonanotte
ottantaseimilaquattrocento.
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Posso venirmi al riposo senza quell’aria duttile
di chi si plasma di ricordi senza fronzoli nè soldi
oppure mi vuoi Arduino reinventore dei miei mondi
ogni santa volta che pungo il sorteggio succube?
Esondo ludico dal gregge squassando quiete
striato inverso al canone del non oltrepassare
ammainato alla balbuzie del contar dolore miele
riavvolgendo i bulbi per tramonti da baciare.
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Bisogna tagliarsi
Ci ho detto
nonostante tutto
Stimarsi
con usmo da cani
prima del morso
che sgorga il gioco.
Bisogna schiumarsi
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Marketing di sfruscio
con strizzata d’occhio
al lineamento.
No,
peccato
mio caro
percolato.
Perciò, con garbo, senza offesa:
piuttosto che mutarmi sciolto
io nasco, canto e mordo contorto.