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feb 12, 2009 - Senza cicatrici    Dicevi?

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Son cinque anni già.

Son cinque anni già:
un gruviera di sudore
al di là del confine
per guadagnarsi il pane
e la mia traccia
che non sapevi
ma già seminavi.

Manchi
a questo svincolo
che farà girar la ruota
come un bis da palcoscenico
a nuovi occhi marmocchi.

Polvere di ferro modellata,
occhi giganti per cartine di mani:
il tuo profumo non se ne va
e quando rido
tu sei marmo vivo.

feb 6, 2009 - Senza cicatrici    Dicevi?

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Sconnessa.
Fantocci,
sono più viva di voi.
Per questo
lasciatemi andare:
fuori da questo scafandro
v’ho già smosso le onde.

Io
sono già altrove
irreversibilmente
sopra le leggi
sotto ai bit
oltre le frustrazioni
e nella Storia
la vostra
e di chi
mi ha stretto la mano
per anni.

Non vi ho mai visto
non vi conosco
non vi ho sussurrato
quando avevo bisogno
quando ero
ed ora non sono.

Eppure parlate
firmate
decidete
giocate a fare
l’onnipresente.

Ma chi siete?

L’unico degno
insegna in silenzio.

Fantocci,
sono più viva di voi.
Per questo
lasciatemi andare.

feb 4, 2009 - Senza cicatrici    Dicevi?

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Prima del nuovo salto.

Sbulbandomi gli epiteti com’occhi farnetici resto in devianza di presenza ad osservare dall’altro angolo la gente che scende e che sale. Tutto m’affatica, germoglio che scuote la primavera, annaspa la terra, ascolta il calore del sole. Mi piacerebbe stender le spalle con le mollette ad asciugare, restarmi bucato attraverso il vento ed apprezzare la parabola del giorno. Aspiro per non infeltrirmi e spruzzo inchiostro su fogli notturni. La cera che cola al tramonto modella una statua in disaccordo. C’è da graffettare, sporcare, mettermi del Blu sotto il palmo della mano. Chinato a riavvolgermi nel mare aspro per giocare a riemergere trattenendo il fiato: sotto le onde la luce s’attende diversa.
gen 20, 2009 - Senza cicatrici    Dicevi?

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Dreams from Our Father.
Rarefatti ad un obelisco, presenti d’un puntinismo,
ad memoriam abbracciati.
Fonde sottozero la pelle del presente:
sente, avverte oltre quel che la banda tende.

Oggi, se per brindare. Oggi, ascolta e sogna.
Oggi è già quel che non ti accorgi.

gen 17, 2009 - Senza cicatrici    Dicevi?

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Bluegrass and stars.
Precluso canuto
sepolto ossuto
rubo squarci
di legni marci
tra fiori e santi.

Elga voglia
avanza lenta
stanca l’ombra
lava l’onta
e raschia l’aria.

Salvo in fede
incrocia croste
lima unghie
glassa chiese
inchina le chele.

Marta canta
brezza di pane
bucato di rose
sole diamante
nome al colore.

Precluso canuto
sepolto ossuto
rubo squarci
di legni marci
tra fiori e santi.

Fermo corre
equo al centro
raso binario
bolla colla
schiuma d’onda.

Clara contessa
ricama atti
impone attori
imbalsama cuori
catrame ai polmoni.

Precluso canuto
sepolto ossuto
rubo squarci
di legni marci
tra fiori e santi.

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