feb 18, 2021 - Cicatrici    Dicevi?

Stare

Torcio il collo,
sbiellando le scapole,
vetusto di pensiero,
parco nei respiri
e tenue nel darsi.

Più grezzo sul chiedersi,
greve di spigoli per altri,
pesi stanchi negli sguardi.

Toni a modo di grigi cieli,
ronzii di altri destini,
sale lontano al rogo buffone,
studiarsi da capo ostici
mal tagliato su risa di orchi.

gen 30, 2021 - Cicatrici, Mangianastri    Dicevi?

Gocce

Pimpoli miti,
baratti del destino,
gorgogli distratti,
trottole vaganti.

Creta del siamo,
binari scassati,
tornando al sempre
sommersi e ciechi
in grotte presenti.

I conti, a lumi accesi,
son semi di pensieri
da farsi senza assenti
e giocarsi fra i misteri.

gen 20, 2021 - Calamai    Dicevi?

Piacente al fine arresa

Il perfido affusolato assioma
ostenta da ogni arduo arrocco
la genesi incoerente d’una pena
emblema di una fiamma or fioca,
polvere unica mandante al ruolo:
piacente, tradita e al fine arresa.

dic 23, 2020 - Calamai, Cicatrici    Dicevi?

È di nuovo il post del 25

Arrocca e tintinna,
rifugia e molesta,
rinvia e corteggia.

Stoccafisso di rimpallo,
senza fiato, ligio al litigio,
irriverente da megafono
e venduto al commercio delle fusa.

Sbatte la fronte, arriccia le palpebre,
chiede ad ogni sbalzo di tensione
ed ottiene mormorii di finta persuasione.

Al solco ruota e ingordo,
trono e puleggia,
scarto e ronzio,
inno e arrocco.

Bofonchia, spulcia,
si ribalta e ondeggia.

Resta, ricomincia e s’alza.

Ben venga.

nov 16, 2020 - Polaroid    Dicevi?

Igor

Barbablù pacato,
disteso immobile senza fiato,
contava le ore
raccontandosi pulsazioni,
ritrovandosi nei tagliandi
dei bordelli senza fardelli
e leccandosi ferite
attribuite a salti senza rete.

Muoveva la coda,
giocando tra i rovi e i burloni,
amava le fiere
ma quelle senza distrazioni
e sovente sarcastico
adorava passeggiare muto
nei discorsi da centri sociali
inneggiando diritti
calpestando merde pensierose
soprattutto balcanico
quando trattava d’auto e d’amori.

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