ott 11, 2018 - Polaroid    Dicevi?

E non si dorme

Sospendendo il turbine
tra l’intenzione del sempre
e l’istanza del dunque
vi è un barbiggio d’essenza
che spesso si diverte
mentre si lamenta
ed è in quell’ora
che smette al cielo la pioggia
l’affanno incontra la novella
e non si dorme
ma si sogna.

set 19, 2018 - Mangianastri, Polaroid    Dicevi?

Luccio di montagna

Spalle al muro
con questo fischio indecente
tra un tasto e l’altro del pianoforte
senza ascoltare un pallone perduto
o un fisico tropicale
non vale.

Raccogliendo mezzi ceffi sopraffini
ed esempi calzanti di perfetti sconosciuti
rugoso d’affetti e tenue negli abbracci
strimpellato d’assenze vocali
e quanti ingenui racconti silenti
ma attenti.

Star così pianti da esser contenti
nel veder le luci abbastanza distanti,
le spalle delle montagne amiche
e le pietre in riva asciugarsi
di quel che fa le giornate corte
in sorte.

Traèrs

Erba che neve del greve
guarda là per le valli
al fieno che le donne rivolta
c’è un cielo a cappello
e un fiore di quel che si sente
senza una valigia che conti
l’esser mica tanto in bolla
vicino al torrente
perduto nel canto dei larici
lasciarsi all’ondeggio
sopra il vento di malga
e vuotarsi il pane d’anima
col salto più alto del guado
mai più lontano del fumo.

lug 11, 2018 - Polaroid, Senza cicatrici    Dicevi?

Zaffiro

La mia dolce meta
lei s’adombra e scuote
non è un fiore di seta
pura di montagna
e tremante al ballo d’aria.

La mia dolce meta
balla che fa ragamuffin
e l’acqua del temporale
se la beve tutta insieme
che nulla lei teme.

La mia dolce meta
fra spina e giro di basso
non lascia mai la mia mano
onda e battito
polvere e zaffiro.

La mia dolce meta
milonga sul lungomare
sfiora la mia umanità
posa la spesa
e sfiora le stelle.

Dove devo firmare

One hand in the air

eccomi sfrucugliato bastante
addossato alla corte
del primo che interrompe
questa danza di una stanza derviscia
senza il buon senso di mostrarsi al plesso
un cartonato del suo fuggire
per fingere di divenire
caro mio ti offro caffè e simpatia
per rimanere sveglio
per vincere al karaoke stonante
e per spedirti una cartolina
con scritto ‘smettila di parlare’
così quando arriva
sarai già qualcosa
di stupidamente nostalgico

two hands in the air

come sempre che vergogna
le tre versioni della storia
concidono solo alla partenza
e si abbracciano all’arrivo
ma considerando l’eqauazione a due terzi
la mia postilla è grata
per non essersi mai arresa
ed essere leggera ad ogni sole scalzo
dove devo firmare.

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